Ftse Mib in controtendenza rispetto agli indici europei e americani
Oggi il Ftse Mib ha aggiunto 1 punto percentuale alle sue performance, distaccando nettamente i suoi omologhi europei ed americani.
La Borsa a volte è misteriosa. Per noi italiani la situazione è di perenne crisi e non ci sembra possibile vedere il nostro indice salire dopo il rating di Fitch, dopo la disputa sulla TAV , che mette a repentaglio il governo e dopo la lettera agli Stati Europei che certifica tutta la debolezza della nostra manovra economica. Eppure gli indici salgono.
Il Ftse Mib ha raggiunto la soglia limite di 21.600 superandola fino a 20.650, mentre i Dax e Stoxx sono alle prese con le resistenze già ampiamente indicate di 11.600 per il Dax e di 3.300 per lo Stoxx.
Tra i titoli da segnalare oggi spicca Fineco che ha totalizzato un +4,5%, superando con forza la sua sestupla resistenza a livello di 10,373 che ne aveva contenuto le quotazioni per quasi un anno, salvo una breve rottura tra la fine di Settembre e la prima metà di Ottobre. I volumi della rottura sono buoni ma non eccezionali e converrà vedere nei prossimi giorni il comportamento del titolo che ha però dalla sua MACD e ROC. L’Rsi è quasi in ipercomperato. Ideale sarebbe lasciar decantare un po’ il titolo e verificarne il comportamento nei prossimi giorni. Tenerlo monitorato è d’obbligo. Continua a salire, lentamente, ma inesorabilmente, Snam, da noi segnalato due mesi fa e ha leggermente rintracciato STM, per cui anche STM deve essere monitorato, onde prepararsi ad una difesa da eventuali discese per chi fosse entrato qualche giorno fa. Più 3,3% per Mediobanca, segnalato qualche giorno fa, alla rottura di 8 euro, come papabile per un buon rialzo, cosa che si è puntualmente verificata e ora il target è a 9,4 euro . Brembo ha leggermente rintracciato, rendendo interessante il titolo che qualche giorno fa ha rotto un’importante resistenza che ora è divenuta un supporto. Tod’s sempre alle prese con la sua resistenza a 44,7. Alla rottura avremo un altro candidato al rialzo. Intesa ha confermato la rottura dei 2 euro e anche oggi ha totalizzato 2 punti percentuali di crescita. Anche le Assicurazioni Generali hanno rotto la resistenza a 15.577, proprio all’inizio del gap del 21 Maggio 2018 e si sono portate a 15.73. Tenere monitorato. Tutti gli indicatori tecnici sono favorevoli e non c’è ipercomperato. Probabile la chiusura domani del gap posta a 16,040.